Scalare la SERP di Google

Scalare la SERP di Google, Google è sicuramente il motore di ricerca con la percentuale più alta di utilizzo con proprie determinate linee guida per poter rientrare nelle sue pagine indicizzate, per questo motivo esiste un SEO Google con la relativa categoria di esperti.

La prima cosa da tenere presente per non essere esclusi dalla Serp è l'assenza di metodi ritenuti ingannevoli allo scopo di manipolare gli utenti ed ottenere profitto illecito con la creazione di pagine con scopo malevole, re-indirizzamenti non autorizzati, link nascosti, contenuti copiati o comportamenti fraudolenti allo scopo di generare inganno e così via.


Creare un buon sito per Google
Per Google un buon sito è tale se è creato ad hoc per gli utenti non per il motore di ricerca ed anche se questo concetto può apparire contraddittorio ha il suo perché: sebbene si avvalga di processi automatizzati per indicizzare le pagine, lo fa tenendo conto dell'utilità di esse per chi compie la ricerca e questa utilità, che si traduce poi in Ranking, è data da diversi fattori che contribuiscono a concretizzare le sue linee guida.


Vediamo in sintesi quali sono.
1. Come tutti i motori di ricerca legge le pagine in formato testuale, quindi è bene utilizzare HTML e fogli di stile CSS. Se si sceglie di inserire immagini è bene che si aggiunga un elemento testuale descrittivo nell'attributo alt di essa, come anche in ogni elemento del codice e negli attributi, e non si utilizzino plug in java o i-frame o flash, perché risulterebbero invisibili ai robot siano crawler o spider.

2. Predilige i siti veloci nel caricamento (come gli utenti) ed in questo aiutano i fogli di stile CSS e l'ottima navigabilità da ogni dispositivo nonché i siti responsive, allo stesso tempo penalizza quelli che non siano raggiungibili velocemente o 24 ore su 24.

3. Crawler e spider si muovono attraverso i link quindi è bene che essi contengano le parole chiave ottimizzate con Link su altri siti autorevoli, è buona norma anche che siano accessibili e che siano contenuti nelle pagine del sito come metodo di collegamento dei contenuti, possibilmente contenenti anche link interni più che anchor text. Soffermandosi sui link, per il posizionamento aiuta moltissimo la segnalazione di questi in altre pagine web che abbiano già un livello alto di posizionamento ed un sapiente utilizzo dei Backlink. La popolarità di un sito o l'apprezzamento da parte di altri che già godono di autorevolezza è interpretato in termini di utilità per l'utenza e questo elemento fa salire moltissimo il ranking.

4. Utilizzo corretto delle parole chiave, keyword. Devono essere presenti nell'url, nel titolo e nella pagina, con una distribuzione moderata soprattutto nei primi paragrafi delle pagine ed un accorto uso di sinonimi che rispondano alla ricerca.

5. Google predilige i siti che generano una buona quantità di contenuti, originali e senza errori grammaticali, che inseriscono nell'homo-page i link ai contenuti nuovi e siti con traffico consistente, di conseguenza con un'alta percentuale di backlink.



In conclusione
Sono tantissimi i fattori che contribuiscono a comparire ai primi posti dei risultati organici di Google, tuttavia se rispettate le linee guida e lavorate bene sul SEO soprattutto nei termini di rilevanza e popolarità, non sarà necessario aspettare molto prima che migliorerete in classifica.


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